lunedì 4 ottobre 2010

La Nutrizione Artificiale

La Nutrizione Artificiale (NA) è un trattamento medico che permette all'uomo di continuare ad alimentarsi. La NA, come la Ventilazione Artificiale Meccanica nell'insufficienza respiratoria acuta o cronica, la Dialisi nell'insufficienza renale acuta o cronica o altri trattamenti sostitutivi di funzioni fisiologiche umane ormai compromesse, permette di soddisfare i fabbisogni nutrizionali giornalieri non più adeguati quali-/quantitativamente a causa di eventi morbosi come: Ictus, Neoplasie, BPCO, Diabete, Malassorbimento Intestinale, etc. (vedi Malnutrizione).
La Nutrizione Artificiale può essere di tipo Enterale (NE), Parenterale (NP) o Mista.

Sin dall'antichità sono stati effettuati dei tentativi al fine di somministrare alimenti in maniera artificiosa. Primi tentativi furono eseguiti mediante la somministrazione di alimenti per via rettale! Successivamente nello stomaco. Alla fine dell'Ottocento, mediante l'uso di cannule metalliche si sperimentò la via endovenosa! 

La Nutrizione Enterale (NE), è una metodica terapeutica che consiste nel somministrare direttamente nell'apparato digerente mediante l'uso di specifici ausili chiamate sonde nutrizionali: SNG, PEG o PEJ, apposite formulazioni nutrizionali elaborate e preparate dalle industrie del settore.
Essa rappresenta, in assenza di specifiche controindicazioni, il gold standard della nutrizione artificiale clinica. Inizialmente sono stati somministrati alimenti quotidianamente assunti, come carne, frutta di stagione, uova, etc., che dopo essere stati frullati venivano a loro volta diluiti per essere iniettati mediante apposite sonde direttamente nello stomaco. Anche se apparentemente "naturale" tale metodica è oggi vietata in quanto in grado di compromettere lo stato di salute dell'organismo umano. Infatti, gli alimenti preparati in modo "artigianale" possono nascondere pericoli di non poco conto:
1) contaminazione batterica durante la manipolazione degli ingredienti che non viene "abbattuta" dalle prime difese che si attivano durante la fase orale dell'ingestione del cibo; 
2) aggiunta di aria durante la triturazione degli alimenti che contribuirà in maniera determinante alla formazione di meteorismo intestinale;
3) impossibilità di determinare con precisione l'apporto quali/quantitativo di macro- e micronutrienti;
4) presenza di elementi contaminanti negli ingredienti;
5) tempi lunghi per la preparazione dell'alimento.

Questi motivi insieme ad altri elementi hanno motivato le industrie alimentari del settore a studiare specifiche formulazioni dietetiche chiamate "miscele enterali", classificate elementari, semielementari, e polimeriche secondo la composizione dei loro macronutrienti, ovvero, carboidrati, proteine e lipidi.
Nel corso degli anni, ulteriori ricerche, hanno consentito l'elaborazione di diete speciali per specifiche patologie: cancro, diabete, insufficienza renale, insufficienza respiratoria (es. BPCO), insufficienza epatica, malattie dell'intestino come il M. di Crohn, la Rettocolite Ulcerosa, lesioni da decubito ed altro ancora.
L'organismo umano continua ad alimentarsi in modo "fisiologico", infatti, la somministrazione della miscela nutrizionale enterale direttamente nello stomaco o in specifici casi nel duodeno, "salta" solo la fase orale del fisiologico processo dell'assunzione del cibo. Il fisiologico assorbimento gastro-intestinale viene garantito, salvaguardando importanti funzioni intestinali come: 
1) Trofismo della mucosa intestinale: crescita e mantenimento dei villi intestinali con conseguente blocco della traslocazione batterica dal lume intestinale verso il torrente ematico (Omeostasi della flora batterica) e prevenzione di shock settici;
2) Funzione immunitaria: GALT;
3) Equilibrio idro-elettrolitico di: Na, K, Cl, ac. biliari, H2O2, etc..

La nutrizione enterale si effettua mediante l'utilizzo di specifici ausili e presidi:
  1. sonda naso-gastrica (SNG);
  2. sonda naso-duodenale;
  3. sonda naso-digiunale;
  4. sonda gastrostomica (PEG);
  5. sonda digiunostomica (PEJ).
La Nutrizione Parenterale, distinta in Periferica (NPP) e Centrale (NPT), secondo le modalità di somministrazione vascolare in Vena Periferica o Centrale, consiste nel somministrare direttamente nel sangue specifiche formulazioni nutrizionali. Le miscele sono composte da macroelementi: Carboidrati, Lipidi e Proteine e possono includere gli Elettroliti. Questi macroelementi diluiti in un volume prestabilito di acqua sterile sono contenuti in speciali sacche a comparti separati da miscelare al momento dell'uso. La sacca viene completata dall'aggiunta, prima della sua somministrazione, di Microelementi: Rame, Magnesio, Zinco, Molibdeno, Selenio, etc. e dei Complessi Vitaminici: idro- e liposolubili.
Esistono due tipologie: 
1) sacche prestabilite, per volume, apporto calorico, azotato,  lipidico e altro;
2) sacche personalizzate, per singolo paziente su prescrizione medica specialistica.
La produzione è realizzata sia da industrie specializzate nel settore che da appositi laboratori farmaceutici ospedalieri o privati autorizzati (preparazioni galeniche).
 
La recente ricerca nel settore della nutrizione artificiale ha evidenziato il ruolo esercitato da alcuni specifici componenti detti "Farmaconutrienti", farmacologicamente dosati e inclusi nelle formulazioni dietetiche alimentari orali, enterali e parenterali, nel modificare alcune risposte biologiche, fisiologiche o patologiche dell'organismo umano: "Farmaconutrizione".
Sono farmaconutrienti: Arginina, Glutammina, HMB (beta-idrossi-beta-metilbutirrato), omega-3 EPA, omega-6 (DHA), GLA, Antiossidanti, etc.. 
Parliamo di Farmaconutrizione, quando forniamo al paziente dosi sovra-nutrizionali di alcuni specifici nutrienti che, dopo essere state metabolizzate, modificano le risposte biologiche, fisiologiche o patologiche.