NAD: News e altro

14 marzo 2012: Gazzetta del Sud p.33





Giugno 2011 Accordo Nas-Assobiomedica per la verifica e correttezza della produzione, distribuzione e utilizzo dei dispositivi medici e medico-diagnostici: 
 
 







19/05/2011: Fazio, in Sicilia a rischio garanzia dei Lea.


«Cinquecento milioni di euro nel 2011 potrebbero essere sottratti alla sanità regionale siciliana, e quindi la garanzia dei livelli essenziali di assistenza (Lea) è destinata ad altre voci del bilancio regionale con possibili ripercussioni sulla tutela della salute dei cittadini siciliani». Lo ha detto il ministro della Salute Ferruccio Fazio rispondendo oggi al Question time alla Camera. «Sulla garanzia dei Lea» ha affermato il ministro «pesa fortemente un'incognita; un'incognita rappresentata dalla recente decisione della regione di ridurre, sulla base di un'interpretazione quanto meno discutibile della normativa vigente, la compartecipazione al fondo sanitario regionale dal 49% al 42,5%». Questo significa, ha spiegato Fazio, «che almeno 500 milioni di euro nel 2011 potrebbero essere sottratti alla sanità regionale; dunque, la garanzia dei Lea è destinata ad altre voci del bilancio regionale, con possibili ripercussioni sulla tutela della salute dei cittadini».


20/04/2011 - Fazio, diete dal biologo ma dopo accertamento medico.
I biologi possono prescrivere diete, previo, però, un accertamento delle condizioni del paziente che deve essere effettuato dal medico.

Lo ha chiarito il ministro della Salute Ferruccio Fazio, rispondendo ieri al question time alla Camera.
La questione relativa alle competenze del biologo in relazione a tale materia, ha spiegato Fazio, è stata esaminata dal Consiglio superiore di sanità (Css): «Si afferma dunque» ha chiarito il ministro «che mentre il medico-chirurgo può prescrivere diete ai soggetti sani e malati, il biologo può elaborare diete nei confronti sia dei soggetti sani sia dei soggetti cui è stata diagnosticata una patologia ma previo accertamento delle condizioni fisio-patologiche effettuato dal medico».
Il biologo, ha proseguito Fazio, «può inoltre elaborare in autonomia consigli nutrizionali al fine del miglioramento del benessere della persona che ne fa richiesta».
I pareri del Css, ha quindi sottolineato Fazio, «vanno considerati come attività interpretativa di valore tecnico-scientifico. Quindi, allo stato attuale» ha concluso «non necessitano linee guida per definire gli ambiti di competenza del biologo-nutrizionista».


31/03/2011 - Ordine medici Roma, biologi non possono prescrivere diete.


Sentenza causa Ordine Nazionale Biologi contro Prof. Del Toma: Sentenza n. 3527/2011 Tribunale Roma a conclusione della causa promossa da ONB contro Prof. Eugenio Del Toma e Gruppo Editoriale L'Espresso con l'intervento volontario di A.N.D.I.D. e dell'Ordine Nazionale dei Medici.






La Cassazione opera un giro di vite nei confronti dei medici stabilendo che possono essere chiamati a rispondere per omicidio colposo se dimettono sbrigativamente dall'ospedale pazienti a rischio che poi muoiono. In particolare, la quarta sezione penale con la sentenza 8254 sottolinea che a un medico, per liberarsi da ogni responsabilità, non basta dire di essersi "attenuto scrupolosamente alle linee guida" previste per i professionisti.In questo modo la Suprema Corte ha accolto il ricorso della Procura di Milano che si era opposta all'assoluzione "perchè il fatto non costituisce reato" di un medico dell'ospedale di Busto Arsizio, il dottor R. G. , chiamato a rispondere di omicidio colposo perchè, in qualità di medico dell'ospedale civile di Busto Arsizio addetto alle cure e alle terapie post operatorie di R. B., agendo con negligenza, imprudenza e imperizia, aveva dimesso dall'ospedale il paziente, con esiti di recente infarto esteso del miocardio, a nove giorni di distanza dall'intervento di angioplastica all'arteria anteriore. Il paziente, ricostruisce ancora la sentenza di Piazza Cavour, a seguito di attacco cardiaco era deceduto poche ore dopo essere stato dimesso.In primo grado il gup del Tribunale di Milano aveva condannato il medico a otto mesi di reclusione per omicidio colposo, pena sospesa con la condizionale, imponendogli pure una provvisionale di 50mila euro in favore dei famigliari del paziente deceduto. Decisione ribaltata dalla Corte d'Appello di Milano che, il 16 novembre 2009, assolveva con formula piena il medico. Una assoluzione contestata dalla Procura milanese in Cassazione che ha fatto notare che "se il paziente fosse stato ricoverato in ambiente ospedaliero nel momento dell'urgenza cardiologica si sarebbero potuti attuare con sollecitudine interventi o meglio terapie che forse avrebbero potuto salvare la vita" al paziente. Piazza Cavour ha accolto i rilievi della Procura e, disponendo un nuovo esame davanti alla Corte d'Appello di Milano, ha ammonito i medici sul fatto che "la valutazione di dimissibilità deve essere di ordine medico, non statistico". Il professionista, infatti, "nel praticare la professione medica deve con scienza e coscienza perseguire un unico fine: la cura del malato utilizzando i presidi diagnostici e terapeutici di cui dispone la scienza medica, senza farsi condizionare da esigenze di diversa natura, da disposizioni, considerazioni, valutazioni, direttive che non siano pertinenti rispetto ai compiti affidatigli dalla legge e alle conseguenti relative responsabilità". Inoltre, annota ancora la Suprema Corte, "se le linee guida dovessero rispondere solo a logiche mercantili, il rispetto delle stesse a scapito dell'ammalato non potrebbe costituire per il medico una sorta di salvacondotto, capace di metterlo al riparo da qualsiasi responsabilità, penale e civile, o anche solo morale, poichè sul rispetto di quelle logiche non può non innestarsi un comportamento virtuoso del medico che, secondo scienza e coscienza, assuma le decisioni più opportune a tutela della salute del paziente".
Luglio 2010 - Sostituzione di medicinale: il farmacista risarcisce il danno.



10/02/2011 - Fazio, sbloccare LEA per aggiornare elenco malattie rare. (Adnkronos Salute)"Ci auguriamo si possa arrivare a una situazione economica tale da consentire l'aggiornamento dei Livelli essenziali d'assistenza", il 'pacchetto' di prestazione che il Ssn offre ai propri cittadini. Il provvedimento, fermo ormai da tempo al ministero dell'Economia, "prevede anche, come da nostra proposta al dicastero di via XX settembre, l'incremento di oltre 100 malattie rare". L'auspicio arriva dal ministro della Salute Ferruccio Fazio, a margine della conferenza stampa di presentazione dell'annuario Orphanet, il più grande database sulle malattie rare. L'augurio di Fazio giunge dopo l'appello di Renza Barbon Galluppi, presidente Uniamo Fimr onlus, che al responsabile della sanità italiana ha chiesto ancora una volta lo stralcio dell'elenco aggiornato delle malattie rare dal provvedimento ancora fermo al Tesoro. E sulla sfida che attende l'Italia nel 2013, quanto insieme agli altri Stati dell'Unione europea sarà chiamata a redigere un piano e una propria strategia a favore dei malati 'rari', il ministro appare ottimista. "Il problema di queste patologie, e certamente anche quello della ricerca - spiega - consiste anche nell'organizzazione della rete. Su questo stiamo andando avanti abbastanza bene, cercando di coordinare le Regioni".










 

3/03/2011 - Cassazione, stop a dimissioni rapide pazienti, rischio omicidio colposo. (Adnkronos Salute)